La curiosità, per i bambini, è sintomo di vivacità, intelligenza. È una cosa positiva.
Per gli adulti, invece, essere curiosi può essere giudicato positivamente (quando si vuole conoscere sempre di più su una lingua straniera, ad esempio) o negativamente, quando invece si invade la sfera privata degli altri.
In quest’ultimo caso, possiamo dire un curioso non si fa i fatti suoi. Al contrario, si fa i fatti (o “gli affarI”) degli altri e a questa persona possiamo dire: “Fatti i fatti tuoi!” oppure “Fatti gli affari tuoi!”.
Buona visione
CIAO!
Roberto
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