TANTO PER CAMBIARE

La trascrizione del video

Ciao, sono all’aperto. Sono all’aperto e, tanto per cambiare, piove,

Non piove tanto, a dir la verità, però piove, tanto per cambiare. …e perché sono all’aperto, anche se piove? Mah, sono all’aperto così, tanto per cambiare.
Ho già detto due volte “tanto per cambiare“, ma… che cosa vuol dire “tanto per cambiare“? Prima di tutto… guarda! Guarda qua sullo sfondo che belle queste foglie autunnali! È tutto giallo, rosso, marrone… ah, che meraviglia!
Tanto per cambiare… “cambiare”, un cambiamento: che cosa posso cambiare? Io cambio casa, cambio alimentazione, cambio la macchina, cambio un vestito quando è sporco. E tu che cosa è cambiato recentemente? Hai cambiato qualcosa? Tanto per cambiare ti faccio una domanda personale! Tu puoi non rispondermi, puoi dirmi: «Roberto, fatti gli affari tuoi!» Sei libero o libera di rispondermi anche così! L’importante è che tu pratichi la lingua italiana! Aspetto il tuo commento.
Tanto per cambiare: un cambiamento, una variazione rispetto all’esistente, qualcosa che non è più uguale a prima, ma… nell’espressione tanto per cambiare si vuole intendere l’esatto contrario: tanto… tanto, poco: c’è il riferimento a una quantità? No! In questa espressione, no. “Tanto per cambiare piove” significa: pioveva prima, è piovuto nei giorni scorsi, piove ancora adesso e… tanto per cambiare piove. Hai notato il tono polemico, il disappunto? Quando c’è un po di rabbia, ecco: «Tanto per cambiare è arrivato in ritardo, non è mai puntuale!». Qualche caro studente si arrabbia quando fa un errore, un errore ricorrente e può dire: «Tanto per cambiare, ho fatto ancora lo stesso errore!» Tanto per cambiare: c’è un po di rabbia.
Io cosa posso dire… qualche volta posso dire: «Ecco: tanto per cambiare, mi sono dimenticato di dire questa cosa!». Ci può essere un po’ di rabbia, un po’ di disappunto, posso dirlo per gioco, per scherzo, però anche nel gioco c’è un po di dispiacere. Di certo non posso dire: «Tanto per cambiare sono arrivati tanti commenti – qua “tanti commenti”… “tanto”… c’è un riferimento alla quantità – tanto per cambiare sono arrivati tanti commenti e io devo rispondere». No, non posso dire questo perché a me piace leggere i commenti, mi piace rispondere ai commenti. Tanto per cambiare: la stessa espressione anche un significato più letterale. Per esempio… perché io sto registrando un video all’aperto? Mah, non c’è nessun motivo: sto registrando un video all’aperto tanto per cambiare solo per la voglia di fare qualcosa di diverso. Tanto… soltanto… solo… “soltanto per cambiare“? “Solo per cambiare“? No! Tanto per cambiare! Quindi, le stesse parole, la stessa espressione, può avere due significati diversi, allora quando sentiamo questa espressione dobbiamo essere capaci di riconoscere il significato giusto, l’intenzione giusta. Tanto per cambiare, perché è successo qualcosa di ricorrente di consueto e quella cosa non ti piace, per esempio… se non ti piacciono i video lunghi e io pubblico un nuovo video lungo…. questo… penso che sia corto, ma… se pubblico un nuovo video lungo, tu puoi dire: Roberto, tanto per cambiare hai pubblicato un video di dieci, quindici, venti minuti», oppure se “tanto per cambiare significa proprio “solo per fare qualcosa di nuovo”.
Tanto per cambiare ho registrato questo video all’aperto, così, solo per provare una cosa nuova cosa, che non faccio di solito.

Tutto qua!

Aspetto il tuo commento!

Ciao!

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#SoloUnSaluto – Lunedì 18/11/2019

Ho iniziato la diretta, nascosto… dietro un quotidiano cartaceo. Sembra il 18 novembre 1989, invece è il 18 dicembre 2019. 🙂 Che nostalgia dei bei tempi andati! Tu leggi il quotidiano cartaceo? Io non lo leggo più. Qual è la scusa: non ho tempo! Ecco gli altri oggetti che ho mostrato in diretta:

  • 2:14 – Le coste (una verdura)
  • 3:08 – I fichi secchi
  • 5:35 – Un coccodrillo di plastica (un giocattolino, un animaletto di gomma, che ho comprato in edicola)
  • 7:12 – La lente d’ingrandimento (per leggere il mio nuovo dizionario youtu.be/NJYKZP6tiWU )
  • 9:15 – Un’agenda (non avrei mai pensato di comprare un’agenda nel 2019!), che ho pagato solo €1,59. Per questo l’ho comprata!
  • 10:59 – Una confezione da 12 matite colorate. Mi serviva il verde chiaro.
  • 11:25 – Un quaderno.

 

Oggi è festa nazionale in Lettonia. Auguri a tutti i miei cari studenti lettoni.

Buona visione!
CIAO!
Roberto. Un Italiano Vero – Lezioni di lingua italiana

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#LeParoleMoribonde – Anodino

Ecco il primo video della serie “Le Parole Moribonde”, dedicato all’aggettivo “ANODINO”.
La copertina del video è stata realizzata dai miei figli. Salvare una parola significa garantirle un futuro e il futuro delle parole – assieme a quello del mondo – è nelle mani, nelle menti e nel cuore delle giovani, giovanissime, generazioni!

Lunga vita ad anodino, lunga vita alle Parole Moribonde, che, grazie al tuo aiuto, modibonda non sarà!

Buona visione!
CIAO!
Roberto.

La trascrizione del video:
Ciao! Benvenuto, benvenuta… o forse dovrei dire: «benvenuta, benvenuto», per non essere maschilista. Dove? In Un Italiano Vero? Probabilmente sei già di casa nella nostra comunità mondiale.  Benvenuta, benvenuto… in questo nuovo spazio, uno spazio dedicato alle parole moribonde. Questo è il primo video di una lunga serie, almeno questa è l’intenzione. Ci sono delle parole da salvare… moribondo… moribonde: un aggettivo un po’ tragico. Dico moribondo, uso l’aggettivo moribondo, per una persona che sta per morire. Adesso lo uso per una parola che sta per morire, ma non è ancora morta, allora c’è la possibilità di salvare questa parola. Finché c’è vita, c’è speranza!
Moribondo: non è ancora morto! La prima parola da salvare, la prima parola moribonda, di questa serie è anodino. Ti piace? Ti piace il suono di anodino? Allora mettiamo subito al posto giusto l’accento: anòdino o anodìno? Io ho consultato tre dizionari: due dizionari su tre danno come prima scelta, come scelta preferita, anòdino, rispettando l’etimologia, l’origine greca della parola; uno dei tre dizionari, un dizionario molto autorevole, clamorosamente preferisce anodìno, ma tutti e tre segnalano che entrambe le forme sono possibili. Anòdino, anodìno; io dico anòdino, pensando ai miei cari studenti greci che usano questa parola – in greco, la traduzione greca – tutti i giorni, abitualmente, invece qua no: anodino sta male! …ma cosa vuol dire anodino? Letteralmente, senza dolore. Dolore, dolore fisico, penso alla salute, allora uno dei significati di anodino rimanda proprio alla salute, ai farmaci: un farmaco anodino toglie il dolore, quindi posso pensare a un antidolorifico, a un calmante, a un sedativo: toglie il dolore, non guarisce. Un farmaco anodino: io ho chiesto conferma a una mia cara amica dottoressa, dottoressa vera, non dottore come me. Qua, in Italia, siamo tutti dottori! Dottoressa, medico, lavora in ospedale, una mia cara amica. Ha scritto anche qualche commento, è un’amica anche dalla comunità mondiale di Un Italiano Vero. Posso dire il nome? Spero che non si offenda: Ciao, Angelita! Angelita mi ha detto che lei non sente mai, non usa mai, l’aggettivo anodino per un farmaco. Angelita ha fatto studi classici, sa il greco, lavora in ospedale, è un medico: chi più di lei può dire se questo aggettivo è usato negli ospedali? Nell’ambiente medico, nei libri, sui testi scientifici pare di no e tra l’altro anche su google non c’è traccia di farmaco anodino. Ho provato a cercare ma non ho avuto risultati. Va’  anche tu, sì, perché in tutti questi video è importante la tua collaborazione, la tua ricerca. Bisogna conoscere queste parole, ricercarne l’uso (ricerco l’uso…di che cosa? …di queste parole), anche tu consulta i dizionari! Uso l’imperativo: un po’ un ordine, un po’ un invito, un po’ un appello disperato. Ci sono delle parole da salvare! Anodino è da salvare! Anodino è bellissimo, è un aggettivo bellissimo!

Anodino: senti che bel suono!

Allora, il farmaco anodino toglie il dolore, però anche una decisione può essere anodina, una vita può essere anodina, una scelta può essere anodina, un discorso può essere anodino. Anche un video può essere anodino, anche una lezione (femminile: la lezione) può essere anodina, sì. Cosa vuol dire in questi casi anodino (maschile singolare; anodina, femminile singolare; anodini, plurale maschile; anodine, sempre plurale, femminile)? Significa indefinito, inefficace, poco chiaro, impersonale. Una vita anodina è un’esistenza in cui non succede niente di particolare, una come tante. Un discorso anodino è un discorso noioso, un discorso nel quale la persona che parla non dice niente di particolare, niente di interessante. Una scelta anodina è poco chiara, poco definita. Un rimedio anodino è poco efficace, è un intervento non ottimale, non offre una soluzione vera, definitiva, a un problema, ad un guasto, a un errore. Uno stile anodino – anche qua –  è poco personale, poco definito.

Un uomo può essere anodino? Una donna può essere anodina= Il dibattito è già cominciato prima della registrazione di questo video e voglio che continui anche dopo la registrazione nei commenti.  Grigory, un caro studente, ha detto… no, un uomo anodino è una contraddizione in termini, è un ossimoro: un uomo… una persona non può essere anodina, perché una persona è unica e non può essere come altre, ciascuno ha una sua identità irripetibile. Sì, è vero, però una personalità anodina fa capire che quella persona non prende delle decisioni coerenti, proprie, sembra accodarsi alle decisioni di altri, oppure sembra non avere una propria identità, oppure ìposso parlare di una singola circostanza di un fatto specifico e posso dire che quella persona è stata anodina, intendendo si è comportata in modo anodino, in modo vago.
Ti convince quest’ultima possibilità che ti ho prospettato, quest’ultimo uso?
Usa anche tu questa parola! Osa! Osa! Usa… Osa… agisci senza paura! Non avere paura! Uquesta parola prova, fa’ dei tentativi! C’è una parola da salvare e per salvare una parola bisogna usarla. Una parola muore, se nessuno più la usa. Usa anodino e, usando anodino, la salverai.
Che cos’altro puoi fare per la salvezza della parola moribonda di questo video , per la salvezza di anodino? Come ti ho detto prima, puoi cercare anodino sul dizionario, in google – nella sezione notizie – e puoi fare come ho fatto io: puoi andare a vedere dove, come, quando… e perché… anodino viene usata negli articoli nelle notizie.
Un’altra cosa che puoi fare è chiedere a un nativo italiano: «Tu conosci la parola anodino? Usi l’aggettivo anodino? E in quel momento, con quelle domande, potrai coinvolgere altre persone in quest’operazione di rianimazione della parola, per riportare a piena vita l’aggettivo anodino.

Spero di non essere stato anodino e in ogni caso, perché questo video non sia in nessun modo anodino, aspetto il tuo contributo, aspetto il tuo commento.

Lunga vita alla parola anodino, lunga vita alle parole moribonde, che grazie a te moribonde non saranno più!

Ciao!

La forma di cortesia

Nella comunità mondiale (e nelle mie lezioni di gruppo o individuali), chiedo sempre di darmi del tu, principalmente per comodità.

Dare del Lei, usare la forma di cortesia, è però importante. Qui di seguito elenco i video in cui ho parlato di questo tema:

Si parla della forma di cortesia anche qui:

Panettone o pandoro?

Panettone o pandoro? Ho lanciato l’originalissimo dibattito due settimane fa con una diretta mattutina.
Sono seguiti altri tre video sullo stesso tema, con la lettura e la correzione dei commenti:
1° parte
2° parte
3° parte

Sorpresa (per me): all’estero è famosissimo il panettone, ma il pandoro si trova con difficoltà. In qualche Paese è totalmente assente. In Florida, negli Stati Uniti d’America, è stato però avvisato un esemplare di pandoro: evviva!!!

…e la ricerca continua (su Facebook)!

#SoloUnSaluto – Sabato 16/11/2019

Buongiorno e buon fine settimana.
Ho iniziato la mia diretta mattutina alle 7.14.
Ho mostrato dell’uva e ho presentato tre termini: il grappolo d’uva, il chicco d’uva, l’acino d’uva. Posso dire “l’uva”, ma non posso dire “un’uva”.
Attenzione a non confondere l’uva con le uova!
Ho mostrato anche due ortaggi che amo mangiare: i ravanelli (o rapanelli) e le coste.

Buona visione!
CIAO!
Roberto.
Un Italiano Vero – Lezioni di lingua italiana

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Forma di cortesia: «Che differenza c’è tra LA e LE?»

Questa diretta è nata per rispondere a questo commento:
«Buongiorno, Roberto! Sono un po’ confusa…qual è la differenza tra La e Le? Pensavo prima che LE fosse il plurale…si dice La Ringrazio a una persona e si direbbe Le Ringrazio a due persone? So che si dice Grazie a Lei, vero? Mi dispiace…il video è stato un po’ veloce per me.»

Buona visione!
CIAO!
Roberto.
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Lei mi ha scritto… e io Le rispondo. Mi dia del Lei, usi la forma di cortesia! (3° parte)

Esempi di forma di cortesia:
00:14 – Adesso La saluto (saluto… chi? Lei: LA saluto, complemento diretto)
00:39 – Buongiorno a Lei, potrebbe (Lei) dirmi qual è…
1:05 – La saluto con affetto, ottima settimana a Lei.
1:50 – Come Lei ha detto…
2.07 – La ringrazio per la Sua lezione.
2:34 – Sono d’accordo con Lei.
2.36 – Le sue lezioni sono sempre apprezzate da me e da tutti i Suoi studenti
3:01 – Le auguro una buona giornata.
3.03 – Buongiorno prof come sta? Spero che tutto Le vada bene. Spero che tutto vada bene a Lei e alla Sua famiglia.
4:15 – Buongiorno, stimato professor Vielmi…
4:27 – Le dispiacerebbe se Le chiedessi una cosa?
4.56 – La ringrazio per la Sua chiarificante lezione. La saluto e Le auguro (auguro a Lei e alla Sua famiglia) una settimana e anche una vita piena di belle cose.
5:10 – Non mi àuguri… mi àuguri…
5:45 – Come vuole (Lei)…
5:52 – Mi dica: «Come vuole»
6:14 – Faccia come vuole!
6:28 – Spero che Lei e la sua famiglia stiate bene (spero che + congiuntivo: https://youtu.be/GMmxgTKP5H0 ) congiuntivo presente del verbo stare: che io stia, che tu stia, che lui/lei stia, che voi stiate, che loro stiano.
7.07 – Lei ha ragione.
7:11 – La ringrazio (Le dico: grazie)
7:16 – La saluto molto cordialmente.
7.23 – Le auguro.
7:52 – Salve, signor Vielmi…

Buona visione!
CIAO!
Roberto.
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La diretta della mattina – 15/11/2019

Buona visione!
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Roberto.
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